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Festa di S. Benedetto, Sepe conferma la sua presenza

30 gennaio 2009

 

 

 

Il Cardinale Sepe ha accolto l’invito fattogli dall’Abate Chianetta di presenziare alla festa di San Benedetto. Nel frattempo una lettera dal Vaticano apre uno spiraglio sulla possibile visita del Papa per le celebrazioni del 2011….  È ufficiale: il Cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli e presidente della conferenza episcopale campana, ha accettato l'invito dell'abate don Benedetto Chianetta di presiedere la concelebrazione eucaristica nella festa di San Benedetto, il prossimo 21 marzo, con la quale darà inizio alle celebrazioni religiose del millenario dell'Abbazia. L'abate ci ha tenuto alla presenza di Sepe, per questa prima manifestazione, non solo per il suo ruolo istituzionale nella regione ecclesiastica, ma anche perché aveva espresso il desiderio di visitare la Badia sin dall'inizio della sua attività napoletana, ma gl'impegni non gliel' hanno finora consentito. L'amicizia tra l'abate Chianetta ed il porporato risale al tempo in cui questi era segretario della congregazione per il clero (dal 1992 in poi). Anche questa volta la trattativa per la visita è stata difficile, ma alla fine il cardinale ha accettato l'invito «con vivo piacere, per stare con voi e pregare insieme», rinunciando tuttavia, suo malgrado, a fermarsi per l'agape fraterna con la comunità per un impegno inderogabile del primo pomeriggio. L'appuntamento è fissato per le ore 11 del 21 marzo, per la solenne messa pontificale in onore di san Benedetto, di cui i benedettini celebrano anche il transito, oltre alla solennità dell'11 luglio, che è festa per tutta la Chiesa. Alla Badia, comunque, è stata celebrata sempre con maggiore solennità la festa del 21 marzo, soprattutto grazie alla presenza dei giovani che frequentavano il collegio e le scuole dell'abbazia. Alla celebrazione saranno invitati tutti i vescovi della Campania e le cariche istituzionali della provincia. L'abate e la comunità, ovviamente, saranno lieti della partecipazione del popolo di Dio, a cominciare dagli amici legati alla Badia da vincoli particolari, quali sono gli oblati benedettini, gli ex alunni, i fedeli della diocesi abbaziale e della vecchia diocesi del Cilento e tutti i cavesi.Altra buona notizia è stata la risposta giunta dal Vaticano al consigliere comunale Antonio Palumbo. Una risposta che permette di sperare sulla possibile visita del Papa Benedetto XVI in occasione delle celebrazioni per il millennio dell’Abbazia benedettina. A scrivere la lettera è stato il cardinale Francis Arinze in cui riferisce: <>.
Soddisfazione e compiacimento da parte del Sindaco e di tutta l’amministrazione comunale.
Il Mattino