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IL CHIOSTRINO

 

Nel poco spazio esistente fra la grotta Arsicia e il ruscello Selano non si è potuto creare un chiostro proporzionato alla grandiosità del monastero. In compenso il piccolo chiostro dei sec XI-XIII è la parte più suggestiva e caratteristica della badia. Il muro romano, ancora in piedi in questa parte più profonda della grotta, dimostra l’esistenza di costruzioni anteriori alla venuta di Alferio. La piccola scultura del fauno rinvenuta qui, in un muro che delimitava una porzione della grotta, è forse il segno di un culto pagano esercitato nella grande spelonca.

Adiacente al chiostrino è la grande sala del Capitolo vecchio del sec. XIII. In essa sono sistemati alcuni pregevoli sarcofagi romani, attribuiti per lo più al III secolo d.C. Essi furono inviati qui da illustri personaggi per esservi seppelliti.

 CHIOSTRO

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