![]() |
![]() |
![]() |
Fiamma viva della mia speranza San Paolo, esorta: «… perché in virtù della perseveranza e della consolazione che ci vengono dalle Scritture teniamo viva la nostra speranza» (Rom 15, 4). La speranza è una dimensione fondamentale della vita in genere e, in particolare per della vita cristiana. I cristiani sono «donne e uomini della speranza». Senza speranza non si ha voglia di progettare né gioia di vivere. Sperare è necessario e vitale. Ma è possibile sperare oggi? È realistico? Può una cristiana, un cristiano avere ancora il coraggio di sperare? Se ci guardiamo intorno la situazione non è incoraggiante. «C’è poca speranza» in giro, perché si ha l’impressione di essere giunti ad una situazione senza via di uscita. «Non c’è nulla da fare – tutto va a rotoli... il mondo non cambia. Che disastro!». Con questo stato d’animo si vive rassegnati, si cammina senza convinzione e senza entusiasmo, si rischia di essere catastrofici. Non bisogna perdere la speranza. Andare avanti con fiducia e speranza. Non conosciamo i progetti di Dio: c’è sempre una storia di salvezza all’opera, una continua rinascita!
Dobbiamo reagire alla tentazione della rassegnazione. Occorre levare il capo, per guardare in avanti e non indietro. Bisogna far credito alla speranza, prendere il largo. La storia non si è fermata. Non è ancora la fine. Dobbiamo scuoterci dal torpore, liberarci dal pessimismo e ricordarci che Gesù, morto e risorto, è il nostro Redentore, è il Vivente per sempre, è il Signore della vita e della storia. Spalanchiamogli, dunque, il nostro cuore. Ridestiamo in noi la certezza che lo Spirito Santo è sempre all’opera e compie meraviglie. Non dimentichiamo che Dio è il Dio dell’impossibile, Colui che fa nuove tutte le cose e che ama i suoi figli da sempre e per sempre. Cari amici: quando la situazione è grave e sembra disperata, è quella l’ora della speranza. Quando la logica inesorabile dei fatti ci porterebbe a mollare, ad ammainare le vele, a tirare i remi in barca, è quella l’ora di resistere e di non firmare la resa. Spesso si dice che “la speranza è l’ultima a morire”. Non è vero. Non può essere l’ultima a morire. Semmai è la prima a non morire. La speranza continua a nascere. Nasce e rinasce continuamente, perché crediamo che Dio può tutto, perché sappiamo che lui ci ama e non ci abbandona, perché non cessiamo di stare in preghiera, che è sorgente inesauribile di luce e di forza, di pazienza e di coraggio. Il coraggio, appunto di sperare. A tutti l’augurio, che si fa preghiera, è che ci sentiamo sempre confortati e animati dalla speranza. Interceda per questo dono e virtù la Vergine Maria, Madre della Speranza!
✠P. Abate Michele Petruzzelli OSB Abate Ordinario della Santissima Trinità
|
Abbazia Benedettina SS. Trinità Via M. Morcaldi, 6 Badia di Cava
info: 347 1946957
email: visiteguidate@badiadicava.it
ORARIO VISITE CON PRENOTAZIONE
9: 00 - 10:00 - 11:00 – 12:00
Per gruppi è possibile concordare orari diversi .
Giorno di chiusura: lunedì
La visita prevede :
- Basilica /Cappella dei SS.Padri Cavensi /Grotta di Sant Alferio
- Antiche Cappelle con paliotto XI sec.
e sculture di Tino di Camaino XIV sec.
- Chiostro romanico XIII sec
- Sala del Capitolo Antico XIII sec.
- Cripta XII sec.
- Cimitero longobardo
- Cappella di San Germano XIII sec.
- Museo
- Sala del Capitolo nuovo
Info TEL 089.463922